La conversione del Politeama all'attività cinematografica è piuttosto tarda, ma già  prima dell'ultima guerra nel locale si programmavano film. Il teatro, una delle costruzioni più vecchie della Passeggiata, venne edificato nel 1869 da Pietro Bellesi, con il nome di Alhambra.
La struttura lignea era piuttosto precaria e nel 1879 dovette essere restaurata ed ingrandita.
L'intervento non cambiò molto l'aspetto generale della costruzione, soprannominata dai viareggini
"il cavallo di Troia". Nel 1892 venne acquistato dall'impresario teatrale fiorentino Pietro Somigli;
agli albori del secolo scorso la struttura che era inadeguata dal punto di vista della sicurezza fu quasi completamente demolita e ricostruita ancora in legno, con il nome di Nuovo Politeama.
L'inaugurazione ebbe luogo il 2 agosto del 1902 con la rappresentazione di "Come le foglie" di Giuseppe Giacosa, messa in scena dalla compagnia di Ermete Novelli.
Nel 1918 si costituì la società di gestione "Società Anonima Spettacoli", e successivamente il drammaturgo Enrico Pea divenne consigliere delegato e direttore del Politeama. Nel teatro di fianco al molo furono così rappresentati lavori di Pea, commedie, ed opere di Puccini. Il locale, nonostante ulteriori interventi di ammodernamento, rimase il "cavallo di Troia" fino allo scoppio della guerra. Colpito da una
bomba e semidistrutto, fu ricostruito nel 1947, questa volta in cemento armato. La ristrutturazione del 1961 fece assumere al Politeama l'aspetto che conserva ancora oggi.

Tratto da: "Viareggio, effetto cinema" di Umberto Guidi
Maria Pacini Fazzi Editore

 

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Cinema Teatro Politeama - Lungomolo del Greco - 0584 962035

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